Progetto di un albergo, un auditorium e una sala espositiva in piazza Guido Guerra a Empoli
Gianni Borgioli, Tesi di Laurea Specialistica in Ingegneria Edile, 2010.
Relatori: prof. arch. E. Guglielmi, prof. ing. M. Orlando, prof. ing. C. Borri, prof. ing. M. P. Lauriola
Piazza Guido Guerra si trova da un lato è adiacente al centro storico, dall’altro è lungo la strada statale tosco-romagnola, che attraversa Empoli in direzione est-ovest, ed è a ridosso del ponte che collega Empoli con Sovigliana.
L’intervento in progetto va a spostare il baricentro del centro città verso l’Arno e quindi verso i quartieri aldilà del fiume, del comune di Vinci, andando così a consolidare l’idea di città su due rive.
Le maggiori problematiche dell’area sono rappresentate dal collegamento pedonale con via Ridolfi e dall’altra parte la strada statale n. 67 Tosco-Romagnola che la separa dall’Arno.
Il Piaggione rappresentava per i cittadini un luogo pubblico, una funzione sociale di svago e di rapporto con il fiume, la presenza della statale, una strada a scorrimento veloce che si è interposta tra l’Arno e il margine urbano, provocando un forte abbassamento della qualità urbana dovuta alla presenza di traffico congestionato in alcune ore della giornata e troppo veloce in altre. Questa situazione può migliorare con la realizzazione di una nuova rete stradale, per il passaggio est-ovest della città, che dovrebbe assorbire il traffico passante e permettere la trasformazione in strada urbana della statale, consentendo l’uso di parte della sede stradale per pedoni e ciclisti. Attualmente il tratto lungo l’area in esame non presenta neppure i marciapiedi.
L’avvio del progetto presuppone la scelta di demolire l’attuale palazzo delle esposizioni, le motivazioni sono varie: Il cambiamento delle condizioni socio-economiche ha annullato le necessità per cui era sorto, l’utilizzo attuale è saltuario e per le più svariate necessità a cui viene adattato con risultati scadenti. Per la sua riconvenzione occorre un radicale intervento sia dal punto di vista distributivo che strutturale e impiantistico. La struttura necessita di una manutenzione urgente, in molti punti i ferri d’armatura affiorano in superficie a causa del degrado, inoltre la sua destinazione ne fa un edificio rischio elevato e, pur non essendo imposto dalla normativa, un adeguamento sismico sarebbe auspicabile. L’edificio non ha particolare valenza architettonica, è stato concepito come un oggetto a se stante e risulta alieno all’intorno. Inoltre la posizione al centro del lotto non è favorevole, in quando va separare la parte più vicina al centro storico dalla zona della pineta.
Il progetto prevede la creazione di una piazza su cui si affacciano tutti gli edifici, collegata direttamente ad un giardino. Questo è ricavato dall’area occupata dal parcheggio dove sono già presenti numerosi grandi pini. Al centro della piazza si posiziona l’auditorium, l’elemento principale del progetto.
Il porticato presente sotto le due stecche di edifici con piano terra dedicato a negozi e primo ad abitazioni, è il naturale prolungamento del percorso pedonale proveniente dal centro storico, attraverso via Ridolfi. Gli edifici prevedono aperture che permettono il passaggio verso la piazza e il giardino.
L’albergo è su un piano rialzato di due metri rispetto alla piazza e va a chiudere il lato nord, in modo da proteggere la piazza dal traffico. Tutta la parte ovest della piazza è occupata dal parcheggio interrato.
La possibilità di un territorio urbano di competere con altre realtà e porsi come polo di attrazione non dipende esclusivamente dall’adeguatezza e dalla qualità delle sue infrastrutture tradizionalmente a supporto dello sviluppo di insediamenti produttivi. Dipende anche dalla sua capacità di offrire e strutture per tutte le attività che migliorano la qualità della vita e dell’ambiente, attività che a loro volta creano e attirano nuove figure imprenditoriali. È all’interno di questo tipo di considerazioni che si è collocato il progetto per un auditorium, luogo per la musica, ma pensato strutturalmente flessibile per rispondere ad un complesso di funzioni. Una struttura in grado di aumentare la competitività del sistema urbano.
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Tavole progetto architettonico